sabato 29 marzo 2014

French manicure



Oggi mi son fatta fare dopo molto tempo una bella French manicure con il gel ;-) ogni tanto bisogna trattarsi bene!

venerdì 28 marzo 2014

Come inciampare sul principe azzurro


“Dovrei avere un bellissimo fidanzato che mi accompagna, anzi, che mi impedisce di partire perché non può vivere senza la mia elettrizzante presenza nella sua vita. Ma, ahimè, oggi non c’è nessun principe azzurro al mio fianco. Ora che ci penso, non c’è mai stato: solo rospi che sono rimasti tali.”

“Qualcuno sarebbe felice al mio posto, io credo di non essere assolutamente all’altezza nel guidare un gruppo di persone. Siamo sinceri, io faccio fatica persino a guidare me stessa, senza contare che in genere ho sempre fatto parte di team e mi sono guardata bene dall’emergere. Molto meglio una sana e prudente mediocrità che dare nell’occhio. Ho scelto questa strada già ai tempi dell’asilo e sinceramente non capisco cosa sia andato storto nell’ultimo periodo per essere messa a capo di qualcuno. Fino ad adesso è sempre stata una strategia vincente.”

“Devo assolutamente trovare un modo per garantirmi un po’ di privacy. In fondo alla stanza di Mark ho adocchiato una pianta, credo che potrebbe servire allo scopo. Ma oggi è meglio non fare niente, molto più saggio attendere che il capo si rilassi per colpire. Anni e anni di esperienza mi hanno resa molto abile nel fingere di lavorare.”

“Adoro questo lato di Mark: da quando stiamo insieme a tutti gli effetti in maniera ufficiale è diventato molto galante con me, pieno di attenzioni. Mi sento assolutamente adorata, e credetemi, tutte le donne dovrebbero sentirsi così. Non bisogna accontentarsi di niente di meno.”

Estratti di: Premoli, A. “Come inciampare sul principe azzurro.” iBooks. 


«Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire
se stesso, bensì donarsi ad un altro per arricchirlo.»
(M.  Quoist)


 



domenica 23 marzo 2014

Facciamo finta che non sia successo niente



"Forse non è niente di straordinario. Forse tutto il genere umano se ne va in giro con un dolore come questo. Forse sogniamo tutti una persona che sbuca da un passato affascinante e se ne sta lì seduta, senza essere stata invitata, a osservarci ai confini della nostra coscienza. Una persona che la mattina fa la valigia ed esce dalla tua testa appena ti svegli, ma la cui essenza ti rimane addosso tutto il giorno, come dopo una notte insieme a vagare tra le stelle, a fare l'amore sul divano o in una stazione o in uno stadio di calcio, ridendo di cose che non hanno alcun senso"

(Maddie Dawson - Facciamo finta che non sia successo niente)






venerdì 21 marzo 2014

Ore 11, torta al cioccolato

Adesso che avevo visto il Bellissimo sconosciuto, il resto della giornata si spalancava davanti a me come uno sbadiglio enorme.

(Caroline Pitcher - ore 11, torta al cioccolato)

Questa è la storia dell'estate appena passata. E' la storia di tre amiche, Lizzi e Star e me. Dell'odiosa Rattosa Ratcliffe, di Jono (l'essere più insopportabile della scuola) del mio cane Basil che mangia solo aglio, E' anche la storia del Bellissimo sconosciuto e del mio amore tormentato. Chi la racconta?. Io Emma Peek. Adolescente incompresa, guru della manicure, vittima prediletta delle sue pestifere sorelle. 
Questa è la storia di un'estate davvero speciale.
Per tutti noi.....

mercoledì 19 marzo 2014

Un sorriso

Donare un sorriso
Rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
Senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante,
Ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
Da poterne fare a meno
Né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia,
Da sostegno nel lavoro
Ed segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco,
Rinnova il coraggio nelle prove,
E nella tristezza è medicina.
E poi se incontri chi non te lo offre,
Sii generoso e porgigli il tuo:
Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
Come colui che non sa darlo.

P. Faber


sabato 15 marzo 2014

Se tu mi vedessi ora

I 

"La vita è fatta di incontri e di separazioni. Le persone entrano nella tua vita tutti i giorni, tu gli dici buon giorno e buona sera, alcune restano per qualche minuto, alcune per qualche mese, qualcuna per un anno, altre per sempre. A prescindere dalla persona, ci si incontra e ci si separa. Sono davvero felice di averti incontrata Elisabeth Egan; ringrazio la mia buona stella. credo che foss la cosa che desideravo da tutta la mia vita", sussurrò. "Ma ora è arrivato il momento di lasciarci".

Sostengo che ogni cosa ha il suo lato positivo, ed è quello che guardo sempre. Ma diciamoci la verità - e io sono uno che crede fermamente alla verità - per un pò di tempo non sono riusciuto a venire a patti con l'esperienza di Elisabeth. Non riuscivo a capire cosa potevo averci guadagnato. Sapevo solo che l'avevo persa e mi sembrava una storia brutta e nient'altro. Ma poi mi resi conto, man mano che i giorni passavano e io pensavo a lei in ogni istante con un sorriso, che averla incontrata e conosciuta e soprattutto amata, era la cosa più positiva di tutte.

(Estratti dal libro "Se tu mi vedessi ora" di  Cecelia Ahern)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-39645?f=w:129>

 

mercoledì 12 marzo 2014

Quello che non ci siamo detti

"Ti ho amata per quello che sei, e non ti vorrei mai diversa da come sei, ti ho amata anche se non capivo tutto, persuaso che il tempo me ne avrebbe fornito i mezzi; forse, in mezzo a tutto questo amore, talvolta ho dimenticato di chiederti se mi amavi al punto da abbracciare tutto quello che ci separa. E' possibile anche che tu non mi lasciassi il tempo di farti questa domanda, come del resto io non lo lasciavo a te."

("Quello che non ci siamo detti" Marc Levy)


 

giovedì 6 marzo 2014

Il diario di Bridget Jones

Domenica 15 gennaio. 


Chilogrammi 57,1 (ottimo), alcolici 0, sigarette 29 (m.m. male, soprattutto in 2 ore), calorie (da schifo), pensieri negativi 942 (circa, calcolo basato sulla media al minuto), minuti passati a contare i pensieri negativi 127 (circa)".

Ore 18. Completamente stravolta dopo un'intera giornata di preparativi in vista dell'appuntamento. Essere una donna è peggio che essere un contadino... è un continuo potare e spruzzare antiparassitari: ci sono le gambe da depilare, le ascelle da rasare, le sopracciglia da strappare, i piedi da strofinare con la pomice, la pelle da esfoliare e idratare, i punti neri da “schiacciare, le radici dei capelli da colorare, le ciglia da tingere, le unghie da curare, la cellulite da massaggiare, gli addominali da esercitare. L'intero processo è così armonico che ti basta trascurarlo per qualche giorno perchè vada tutto in vacca. A volte mi chiedo come sarei se lasciassi fare alla natura: con una barba folta e i baffi a manubrio da ciascun ginocchio in giù, le sopracciglia a cespuglio incolto, la faccia come un cimitero di cellule morte, un'eruzione di punti neri, le unghie lunghe e adunche come quelle di un'arpia, cieca come un pipistrello e tutti gli animali delle specie inferiori in quanto senza lenti a contatto, con un corpaccione flaccido che mi tremola tutto attorno. C'è da meravigliarsi se le donne non si sentono sicure di sè? “Ore 19. Non riesco a credere che sia successo davvero. Mentre andavo in bagno a dare gli ultimi ritocchi agricoli alla mia persona, ho notato che la spia della segreteria telefonica lampeggiava. Daniel. «Scusa, Jones, mi dispiace, ma temo di doverti mandare in bianco. Domattina alle dieci ho una presentazione e ho un'intera pila di quarantacinque fogli da esaminare.» Non riesco a crederlo. Mi ha bidonato. Un'intera giornata di maledetti sforzi ed energia idroelettrica generata per via corporea andati totalmente sprecati. Ma una donna non deve vivere attraverso gli uomini, bensì essere completa per se stessa in “quanto conscia di avere un certo spessore. Ore 21. Bisogna dire che ricopre un incarico di grande rilievo. Forse non voleva rovinare il primo appuntamento presentandosi attanagliato da pensieri di lavoro. Ore 23. Però avrebbe potuto almeno ritelefonare. Probabilmente è uscito con una più magra. Ore 5. Che cosa c'è di sbagliato in me? Sono sola come un cane. Odio Daniel Cleaver e non voglio mai più avere a che fare con lui. D'ora in poi esigo che mi si dia più importanza.”


Estratto di: FIELDING, HELEN. “IL DIARIO DI BRIDGET JONES.”





 



mercoledì 5 marzo 2014

La metamorfosi

"O mio Dio!", pensò, "che mestiere faticoso mi son scelto!. Dover andare avanti e indietro in treno tutti i giorni....L'attività commerciale mi procura preoccupazioni molto maggiori che se lavorassi in proprio in un negozio, e per giunta mi è imposta questa tortura del viaggiare, con l'affanno per le coincidenze, il mangiare irregolare e cattivo, i contatti con gente sempre diversa, contatti mai durevoli e mai cordiali. All'inferno tutto quanto!".
(Franz Kafka - La metamorfosi)

La storia di Gregor un commesso viaggiatore che con il suo lavoro mantiene l'intera famiglia: il padre la madre e la sorella adolescente. Una mattina all'improvviso si sveglia e non è più quello di prima: ha subito una terribile metamorfosi, il suo corpo è diventato quello di un insetto gigante. Vivrà chiuso in camera sua un pò per sua scelta un pò per scelta della sua famiglia. Un libro breve che fa riflettere.

sabato 1 marzo 2014

La distrazione



"Non si può tenere a mente tutto". Con questa frase spesso ci giustifichiamo di distrazioni che continuamente sperimentiamo nella nostra quotidianità e che talvolta possono avere conseguenze tragiche sulla vita delle persone. Ma la distrazione svolge anche un'importante funzione positiva quando, ad esempio ci allontana da emozioni negative. E soprattutto non è, come erroneamente saremmo portati a credere, l'opposto dell'attenzione. L'autrice del volume (Maria A. Brandimonte) servendosi anche di interessanti incursioni nella letteratura e nella filosofia, ci offre un quadro completo di questo complesso meccanismo dell'intelletto umano: cosa è e come funziona, come riuscire a controllarla, quali sono i suoi costi e i suoi benefici, infine qual'è la sua relazione con altri fondamentali processi mentali come le emozioni e la memoria.



"La vita è una perpetua distrazione, che non lascia neppure prendere coscienza di ciò da cui distrae"

Franz Kafka