mercoledì 1 febbraio 2012

Il gufo e la gattina





Il gufo e la gattina presero il mare
in una bella barca color verde pisello
portando con sé miele e tanti soldini
avvolti in un foglio da cinque sterline.
Il gufo verso il cielo alzò lo sguardo
e con la chitarra dolcemente intonò:
“O mia bella gattina, micina amorosa
sei di tutte le più deliziosa,
proprio tu, la mia gattina!
Che amor di gattina che sei!”
E la micia rispose al suo gufo:
“Elegante è il tuo volo, dolce il tuo canto!
Basta indugiare, diventa mio sposo.
Ma dove prenderemo l'anello?”.
Presero il largo, per un anno e un giorno,
arrivando là dove cresce l'alberobongo.
E la nel bosco stava Porcello Parruccone
con un anello penzolante dal naso, dal naso,
con un anello penzolante dal naso.

“Caro Porcello, per un soldo mi venderesti il tuo anello?”
“Ma certo”, rispose il porcello.
E preso il cerchietto divennero sposi
di fronte al Tacchino che abitava sul poggio.
Mangiaron polpette e fettine di mela
usando un cucchiaio fatto a forchetta.
Poi man nel mano in riva al mare
al chiaro di luna presero a danzare, danzare, danzare!
Al chiaro di luna presero a danzare.

 *Edward Lear*



il gufo dorme tutto il giorno eppure è simbolo di saggezza.
 










É inutile cercare chi ti completi, nessuno completa nessuno, devi essere completo da solo per poter esser felice.
(Eric Fromm)